Calze contenitive: quali scegliere e quando indossarle

Calze contenitive a compressione graduata:
quali, come e quando indossarle.

Se stai leggendo questo articolo forse vorrai sapere qualche informazione in più sulle calze contenitive e qualche consiglio per alleviare i tuoi problemi di cattiva circolazione alle gambe o per avere un maggiore sollievo per le tue gambe stanche e affaticate: infatti le calze o i collant a compressione graduata sono raccomandate a tutte quelle donne che trascorrono molto tempo in piedi. Scopriamo da più vicino cosa sono, quando utilizzarle e come metterle in modo semplice e veloce grazie ai nostri consigli. 

Cosa sono le CALZE A COMPRESSIONE GRADUATA e quali tipologie esistono?

Queste tipo di calze sono vendute in moltissimi colori e tonalità, nella versione a gambaletto, autoreggenticollant. Sono delle calze elastiche la cui compressione diminuisce man mano che si sale dalla caviglia fino alla coscia. Come viene calcolata la compressione? La compressione di una qualsiasi calza viene misurata in millimetri di mercurio (mm-Hg) e spesso, erroneamente, in denari, che indica la quantità di filato presente nella calza, la sua consistenza. Molto spesso la relazione tra mm-Hg e denari non è corretta. In base alla compressione abbiamo due tipi di calze elastiche: a uso preventivo e calze a uso terapeutico.

Calze e collant preventive:

Le calze elastiche preventive hanno una compressione di almeno 6 mm-Hg e partono dai 40 denari per una pressione leggera, fino a 140 denari per un forte contenimento. Attenzione però, non confondere le semplici calze riposanti con le vere calze elastiche a compressione graduata, quest’ultime si vendono in farmacia e nei negozi di articoli sanitari.

Calze e collant terapeutiche:

Questo tipo di calza viene indicata spesso per contenere il peggioramento di una patologia degli arti inferiori, come la trombosi venosa profonda, i linfedemi, flebite ecc. La compressione della calze terapeutiche è maggiore rispetto a quelle delle calze preventive e deve essere di almeno 18 mm-Hg fino a raggiungere i 49 mm-Hg.
Esistono infatti 4 classi di compressione:

– CCL 1 con 18-21 mm-Hg
– CCL 2 con 23-32 mm-Hg
– CCL 3 con 34-46 mm-Hg
– CCL 4 oltre i 49 mm-Hg

Non preoccuparti, sarà il medico a dover stabilire il grado di compressione da adottare. Per esempio le prime due classi sono usate in caso di varici gravi, di complicanze cutanee, trombosi venosa superficiale o profonda, ecc ecc. In caso di linfedemi gravi sono indicate invece calze di terza o quarta compressione.

Quando e perché indossare le calze contenitive?

Il motivo sta appunto nella loro funzione contenitiva che favorisce la circolazione sanguigna rendendo le tue gambe più sgonfie, più riposate e più belle. La loro elasticità esercita una compressione graduale sulle tue caviglie, polpacci e cosce, favorendo il ritorno venoso del sangue verso il cuore e comportando i benefici sopra descritti. Sono molte le patologie o le occasioni per cui i medici le consigliano: problemi vascolari di tipo ereditario, durante l’uso della pillola anticoncezionale, durante la gravidanza oppure quelli che devono  stare per molto tempo nella medesima posizione, per esempio un lungo viaggio seduto.  Anche i pazienti costretti ad un lungo allettamento dovuto ad un intervento chirurgico dovrebbero indossare calze elastiche.

Come si indossano le calze contenitive?

A volte risulta difficoltoso indossare le calze elastiche e per questo ti diamo qualche suggerimento. Un primo consiglio?! Indossa le calze appena sveglia, quando le tue gambe sono ancora sgonfie. Per far scivolare meglio la gamba all’interno delle calze aiutati con del borotalco. Inoltre fai cosi:

  • infila il braccio all’interno della calza
  • afferra il tallone tra il pollice e l’ indice e con l’ altra mano rovesciare la calza
  • posiziona la calza rivoltata sul piede con il tallone verso il basso
  • rovescia la calza su se stessa stendendola bene sulla gamba

In commercio vendono l’infilacalze, un sottile guanto in seta da posizionare sul piede per aiutare la calza a distendersi meglio sul piede oppure esistono dei particolari infilacalze dove la calza viene arrotolata su un loro supporto e attraverso dei manici viene distesa sulla gamba.

Consigli e informazioni utili:

Molte non lo sanno, ma le calze a compressione graduata sono considerati come medicinali e sono detraibili fiscalmente. Invece per far durare al massimo le tue calze, lavale con acqua fredda, con saponi neutri e soprattutto evita di strizzarle, in modo tale da non rovinare le fibre elastiche. Evita di far asciugare la calza a penzoloni e vicino fonti di calore come il sole o stufe.